Ukiyo-e: la storia del mondo fluttuante giapponese

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Forse il termine “Ukiyo-e” non ti è molto familiare, ma sicuramente ti sarà capitato di vedere, almeno una volta, la famosa “La grande onda di Kanagawa”. Questa bellissima opera d’arte è stata dipinta su un pezzo di legno: tutti i dipinti che seguono questo stile, in giapponese sono chiamati ukiyo-e. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta.

ukiyo-e cartolina

La storia dell’Ukiyo-e

“Ukiyo-e” 浮世絵 significa letteralmente “immagini del mondo fluttuante” ed è una delle forme d’arte giapponesi più famose. Nata tra il XVII e il XIX secolo, molti dei lavori raffigurano elementi popolari dell’industria dello spettacolo della classe mercantile dell’epoca.

I soggetti di queste opere, infatti, sono spesso attori di Kabuki, e si raffigurano scene di viaggio o di storie folkloristiche, lottatori di sumo e donne bellissime. Il termine “ukiyo” in sé veniva usato originariamente per descrivere le indulgenze della classe mercantile durante le opere di kabuki, i quartieri di piacere e le geisha.

Per stile Ukiyo-e si intendono sia dipinti che stampe su blocchi di legno, nonostante le stampe fossero molto più popolari perché rendevano il lavoro più accessibile e conveniente per la classe mercantile. I blocchi di legno venivano intagliati e coperti con dell’inchiostro, poi pressati sulla carta per creare il disegno.

I dipinti seguivano la stessa tecnica, ma richiedevano un lavoro maggiore e per la loro realizzazione servivano più persone. L’artista originale del disegno ne riceveva il merito, ma in realtà servivano diversi artigiani per creare l’intagliatura del legno, l’inchiostro e la stampa.

Artisti di nota

Alcuni degli artisti più importanti dello stile Ukiyo-e sono ancora molto conosciuti nel mondo e oggi influenzano molte culture.

Katsushika Hokusai

Hokusai è famoso proprio per “La grande onda”, ma tantissime sono le sue opere. La sua creazione più famosa, ad esempio, fa parte di una collezione più ampia, quella che comprende le “Trentasei vedute del Monte Fuji” e che risale al 1831. Molti dei lavori di Hokusai sono incentrati sui paesaggi e sulla natura. Il suo merito più grande è quello di aver ampliato i temi dell’Ukiyo-e, dato che i suoi dipinti non raffiguravano attori del Kabuki o cortigiane.

Prima di passare allo stile Ukiyo-e ha anche prodotto diversi manga – nella forma precedente a quelli attuali, ovviamente – considerati proprio le primissime forme del fumetto giapponese.

Utagawa Hiroshige

Il lavoro di Hiroshige è stato particolarmente influenzato da quello di Hokusai fatto sui paesaggi ed è poi diventato, successivamente, uno degli artisti più importanti del movimento. È stato sicuramente un autore prolifico, dato che sono circa 8000 i lavori che gli sono stati attribuiti. Le sue opere raffigurano molte scene di viaggio o di quotidiana tranquillità.  È stato anche una grande influenza per Van Gogh. 

Hishikawa Moronobu

Hishikawa Moronobu è stato proprio uno dei primi artisti del movimento. Il suo lavoro si focalizzava maggiormente sulla raffigurazione di belle donne e cortigiane e i suoi lavori erano, di solito, in bianco e nero. Ha reso popolare la tecnica di colorazione a mano piuttosto che quella della stampa a colori, che era il modo in cui venivano comunemente create le stampe colorate di Ukiyo-e.

Utagawa Kuniyoshi

Kuniyoshi, invece, è più famoso per le raffigurazioni di samurai e creature mitiche di storie popolari. È stato sicuramente influenzato di più dall’Occidente rispetto ad altri suoi contemporanei, incorporando nelle sue opere alcune tecniche di prospettiva, di luce e ombreggiatura.

Alcuni dei suoi lavori più famosi sono “La strega Takiyasha” e lo “Spettro dello Scheletro”.

ukiyo-e arte sui portachiavi giapponesi

L’influenza dello stile Ukiyo-e nel mondo

Negli anni Settanta dell’Ottocento la cultura giapponese fa il giro del mondo e lo stile Ukiyo-e ha avuto un ruolo importante in questo processo. Ha influenzato non solo l’arte di diversi impressionisti e post-impressionisti, ma ha anche in parte creato la tendenza del “Japonisme”.

Sicuramente, uno degli artisti più famosi tra questi è Van Gogh, che probabilmente per alcuni dei suoi dipinti si è ispirato ai colori delle tavolozze e allo stile di composizione degli Ukiyo-e. I suoi dipinti sui fiori di mandorlo hanno infatti diverse somiglianze con le raffigurazioni dei fiori di ciliegio che si trovano in molte stampe.

In tempi recenti l’influenza dell’Ukiyo-e si fa sentire ancora sia a livello globale che in Giappone. Ad esempio, nel 2016 la compagnia ferroviaria Seibu ha stampato una serie di poster informativi da affiggere nei vagoni in stile Ukiyo-e per promuovere il rispetto e gli atteggiamenti da assumere nei treni.

Ancora, aziende come Uniqlo usano spesso le stampe e gli stili su alcune delle loro magliette, cosa che non fanno per tutte le opere d’arte.

Sebbene non si possa affermare che lo stile Ukiyo-e sia direttamente responsabile del continuo fascino delle sue stampe, ha sicuramente giocato un ruolo importante sull’accessibilità e sulla fruibilità delle opere d’arte. Molti negozi di stampe ora aiutano gli artisti a creare lavori riproducibili, ma pur sempre unici, in un modo più semplice della stampa su un pezzo di legno intagliato. Si potrebbe addirittura dire che si sta continuando la tradizione del mondo fluttuante con i poster delle band e degli attori.

Tieni gli occhi aperti mentre viaggi per il Giappone, potrai notare diverse influenze dell’Ukiyo-e anche dove meno te l’aspetti!

Leggi di più su un’altra forma di arte tradizionale giapponese nel nostro articolo sullo shibori. Se vuoi scoprire di più sulla cultura giapponese, allora visita il nostro blog.

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