Shibori: la più antica tecnica di tintura giapponese

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Lo shibori è una tecnica di tintura  giapponese a nodi, usata da secoli. Famosa per la sua tintura blu, lo shibori è il risultato di sperimentazioni di diversi approcci nella produzione tessile, che non riguardano soltanto il colorare vestiti o tessuti. Il termine stesso significa strizzare, pressare e si riferisce alla creazione di disegni su pezzi di tessuto senza che questi cambino colore con il processo di tintura.

Leggi di più riguardo questa tecnica giapponese molto antica.

Cosa rende diverso lo shibori?

Uno degli elementi essenziali che differenzia lo shibori dalle altre tecniche è l’uso dell’indaco come tintura. Questo è soltanto in parte dovuto al fatto che la violetta giapponese è un fiore molto comune. In realtà è un qualcosa che ha radici ancora più antiche: i capi che la classe altolocata indossava in passato, di solito, erano proprio indaco.

Questa tradizione è rimasta a lungo in Giappone, e la si può notare ancora oggi. L’atto di tingere con l’indaco è chiamato aizome (藍染), ma questo è un mondo a parte che non approfondiremo oggi.

Insieme al ricamo, allo stencil e al dipingere, anche lo shibori viene utilizzato per i kimono e per i vestiti di tutti i giorni. È estremamente versatile, visto che i pattern che crea possono essere usati sia per kimono molto particolari sia per design più comuni.

Leggi di più riguardo ai kimono nel nostro articolo dedicato.

esempio di shibori

Tecniche di tintura giapponese shibori

La tecnica più familiare dello shibori in Occidente è il kanoko shibori. In realtà, ci sono diverse tecniche che portano a risultati diversi. Per un risultato maggiore (ma questo vale per tutte le tecniche di tintura) è meglio usare delle fibre naturali, dato che trattengono meglio il colore. Questo è il motivo per cui lo shibori viene usato per i kimono e gli yukata, dato che la seta e il cotone trattengono meglio la tintura.

Ognuna delle tecniche crea delle sfumature e pattern diversi, da quelli più ampi e grandi fino a quelli più dettagliati.

Miura shibori (catene ad anelli)

Per questa tecnica si usano degli aghi a uncino per separare le sezioni del tessuto. Si uniscono poi tra loro per creare dei piccoli grappoli. Questo crea degli anelli simili al kanoko shibori.

Kumo shibori (tecnica del piegare e legare)

Questa tecnica vuole che si pieghino prima i tessuti e che poi si leghino le sezioni molto strette tra di loro, per creare un motivo simile a un ragno.

Nui shibori (shibori cucito)

Per creare dei pattern diversi e intricati, puoi utilizzare il nui shibori. Questa tecnica utilizza le cuciture invece della rilegatura. Ciò ti consente di “cucire” il motivo prima di tirare il filo per tenere insieme il tessuto per la tintura.

Arashi shibori (legare intorno al palo)

Questa tecnica richiede un altro sostegno, un palo appunto. Il tessuto viene avvolta prima intorno al palo e poi viene legato e attorcigliato intorno a esso. Crea un pattern lineare, paragonabile alla pioggia da cui la tecnica prende il nome (arashi infatti significa tempesta).

Itajime shibori (resistenza della forma)

È una tecnica leggermente più insolita. Per creare delle forme all’interno del disegno, vengono utilizzate delle sezioni di legno su entrambi i lati, che vengono poi fissate in posizione per impedire alla tintura di raggiungere quelle aree.

Lo shibori oggi

Oggi questa tecnica è ancora utilizzata nelle industrie tessili giapponesi, sia per i vestiti tradizionali che per quelli più moderni. La generazione futura ha iniziato a lasciare il suo segno nella storia dello shibori applicando questa tecnica a nuovi stili. Gli stanno dando nuova vita con un approccio artigianale, portando questi capi nei negozi di tutto il mondo.

Le tecniche come lo shibori stanno rinascendo grazie alla consapevolezza che si sta generando sul cambiamento climatico, e quindi molte persone stanno cercando di ridurre gli sprechi dando vita a vecchi capi. Questa tecnica è molto stimata in tutto il mondo, ed è soltanto uno dei modi che si ha per prolungare la vita di capi un po’ più vecchi.

Abbiamo parlato in un altro articolo delle tecniche dello zero waste usate in Giappone.

tecnica di shibori tintura giapponese

Prova questa esperienza

Lo shibori è sicuramente un’arte, ma una delle ragioni per cui la tecnica è rimasta nel corso degli anni è che è anche molto semplice da usare. Quindi perché non comprare un kit per lo shibori e provarlo a casa? O, ancora meglio, unisciti a una delle nostre vacanze studio, dove puoi fare esperienza dello shibori proprio in Giappone!

Per altri approfondimenti sulla vita e la cultura in Giappone visita il nostro blog in italiano.

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