Differenze e somiglianze tra giapponese e coreano

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Per via della rispettiva vicinanza geografica tra Giappone e Corea non c’è da stupirsi che questi due paesi abbiano varie cose in comune. Una riguarda sicuramente la lingua: seppur differente per molti aspetti, si trovano diverse similitudini tra giapponese e coreano. Leggi qui di seguito quali sono le differenze e le somiglianze tra giapponese e coreano, a partire da grammatica e struttura della frase a sfumature culturali, e scopri quale delle due dovresti imparare!

Somiglianze tra giapponese e coreano

Solo al sentirle pronunciare si capisce subito che le due lingue sono totalmente diverse. Chi parla coreano o giapponese difficilmente riesce a capire cosa dice l’altro nella propria lingua, senza possedere una minima conoscenza dell’altra lingua.

Tuttavia, se andiamo ad analizzare più in dettaglio quali sono le due strutture grammaticali o alcune parole, si troveranno sempre più somiglianze.

Struttura grammaticale e particelle

Una delle principali somiglianze tra giapponese e coreano è la struttura grammaticale, che consiste in soggetto + complemento oggetto + verbo.

Ad esempio, in giapponese:

私は毎日7時に朝ごはんを食べます。
Watashi wa mainichi shichiji ni asagohan o tabemasu.
Faccio colazione ogni giorno alle 7 del mattino.

Scomponendo la frase abbiamo: 

Watashi wa, 私は – soggetto
Asagohan o, 朝ごはんを – complemento oggetto
Tabemasu, 食べます – verbo

In coreano:
저는 매일 7시에 아침을 먹습니다.
Jeoneun maeil 7sie achim-eul meogseummida.
Faccio colazione ogni giorno alle 7 del mattino.

Scomponendo la frase abbiamo: 

Jeoneun, 저는 – soggetto
achim-eul, 아침을  – complemento oggetto
meogseummida., 먹습니다 – verbo

Sia il coreano che il giapponese usano le particelle per indicare i complementi e aggiungere contesto alla frase. In questo caso le particelle sono:

Giapponese: (wa), (ga), (o)
Coeano: 은/는 (eun/neun), 이/가/께서 (i/ga/kkeseo), 을/를 (eul/reul)

Come si può notare in questo esempio, le particelle coreane hanno maggiori opzioni rispetto a quelle giapponesi. Ciò perché in coreano si devono rispettare diversi gradi di cortesia anche quando si usano le particelle, mentre in giapponese sono le stesse, a prescindere dal livello di formalità richiesto.

Un po’ di vocaboli

Come accennato prima, se una persona coreana e una giapponese iniziassero una conversazione usando rispettivamente la propria lingua natale, avrebbero difficoltà a capirsi. Tuttavia, alcune parole potrebbero essere di facile comprensione per entrambe. Questo perché molte parole coreane o giapponesi hanno origine cinese, sebbene le tre lingue tra loro non siano di facile comprensione reciproca.

Inoltre, sia in giapponese che in coreano si usano ancora i caratteri cinesi, chiamati kanji 漢字 in giapponese e hanja 한자 in coreano (ne parleremo più avanti).

Vediamo alcuni esempi di vocaboli simili tra giapponese e coreano.

Entrambe le lingue usano prestiti linguistici e parole importate nella propria lingua nativa. Altri esempi sono:

Prevalenza di caratteri cinesi

Come abbiamo detto, sia il giapponese che il coreano usano un vasto numero di vocaboli che provengono dal cinese. I kanji sono stati introdotti in Giappone verso il 5°-6° secolo e gli hanja sono apparsi in Corea anche da prima, intorno al 400 A.C.

I kanji sono uno dei tre sistemi di scrittura giapponese, insieme a hiragana (usato per la grammatica) e katakana (usato principalmente per parole straniere). In Giappone è normale vedere i kanji usati nelle frasi, tant’è che i kanji sono parte integrante dell’apprendimento della lingua giapponese.

Se parliamo degli hanja invece, si può anche prescindere da essi per parlare coreano perché ormai l’alfabeto coreano ufficiale è l’hangul 한글. Aiuta però conoscere gli hanja, poiché fanno ancora parte della vita di tutti i giorni in Corea. Si insegnano ancora a scuola e li vedrai comparire nei menù dei ristoranti,  nei supermercati oppure su insegne e testi accademici.

L’uso dei suffissi onorifici

Anche i suffissi onorifici sono parte integrante e fondamentale sia del giapponese che del coreano. Si tratta perlopiù di una questione culturale, dato che gli onorifici sono usati per mostrare rispetto e i vari gradi di cortesia tra te e la persona che sta parlando. Il mancato uso degli onorifici, o il loro utilizzo errato, può essere visto come una mancanza di rispetto grave.

In entrambe le lingue la lista di onorifici è estesa, e include vari gradi di formalità. In genere si usano aggiungendo un suffisso alla fine della parola, come avviene nel caso dei nomi di persona: Suzuki-san 鈴木さん, 김철수-  Kim Choel-su nim. 

Trovi un approfondimento sugli onorifici qui.

Differenze tra giapponese e coreano

Nonostante le varie similitudini tra giapponese e coreano, le due lingue non sono interscambiabili. Questo è dovuto ad alcune differenze che spiegheremo qui di seguito.

Persona che scrive in coreano

Scrittura

Come già menzionato, sia in giapponese che in coreano vengono usati i caratteri cinesi. Tuttavia questa similitudine viene meno quando parliamo di scrittura. Il giapponese, infatti, include nel proprio sistema di scrittura sia hiragana e katakana, che sono oltre 46 sillabe ciascuno, che i kanji, i quali superano i 50,000 (anche se un adulto medio giapponese ne conosce circa 2000).

Tutti e tre questi sistemi vengono usati nelle frasi, come si può vedere nell’esempio seguente:

田中さん、今年スペインにいきますか?
Tanaka-san, kotoshi Supein ni ikimasuka?
Tanaka-san, andrai in Spagna quest’anno?

Se scomponiamo la frase abbiamo:

田中 – Tanaka, nome proprio di persona scritto in kanji
さん – san, suffisso onorifico in hiragana
今年 – “quest’anno” in kanji
スペイン – la parola “Spagna” in katakana
にいきますか – “ni’, una particella che indica movimento, e “ikimasu” che significa “andare”, entrambi in hiragana

Come dimostrato, non si può prescindere dall’imparare anche i kanji se si vuole studiare giapponese. Per questo motivo diventa più complesso imparare a scrivere in giapponese. Se però un giorno dovessi decidere di studiare il cinese dopo il giapponese, sicuramente ti sarà più facile riconoscere i caratteri cinesi.

Il coreano scritto dell’epoca moderna usa l’hangul, che consiste in 14 consonanti e 10 vocali combinate tra loro per creare delle sillabe. In termini di scrittura, il coreano è sicuramente più semplice del giapponese, se pensiamo che c’è un solo alfabeto. Una volta imparato l’alfabeto hangul sarai in grado di leggere e scrivere ogni parola coreana (a prescindere dal capirne il significato ovviamente!). Ti consigliamo questo articolo per capire in cosa consiste l’alfabeto hangul.

Chi comincia a studiare coreano imparerà prima le consonanti, comeㄱ(g), ㄴ(n), ㄷ(d) e le vocali, comeㅏ(a), ㅓ(eo), ㅗ(o). In seguito imparerà a combinarle insieme, per creare delle sillabe e delle parole. Ecco qui alcuni esempi di combinazioni:

ㄱ + ㅏ = g + a = 가 (ga)
ㄴ + ㅓ = n + eo = 너 (neo)
ㄷ + ㅗ = d + o = 도 (do)

Imparando le 24 lettere base del coreano sarai almeno in grado di leggerle facilmente in qualsiasi contesto.

Pronuncia

Giapponese e coreano sono due lingue diverse soprattutto se parliamo di pronuncia. Molti sostengono che la pronuncia della lingua giapponese sia più facile, perché è prettamente fonetica, per cui pronunci le parole così come sono scritte, almeno per noi italiani. Ci sono delle parole con accenti più difficili, ma in linea di massima le persone riusciranno a capire ciò che dici anche se la tua pronuncia non dovesse essere perfetta.

In coreano invece ci sono suoni diversi rispetto a come la sillaba si leggerebbe, per cui la pronuncia diventa più complessa. Gli studenti occidentali inizialmente fanno fatica a pronunciare alcuni suoni, oppure ne confondono altri apparentemente simili. Per questo è fondamentale riuscire a distinguerli e a pronunciarli nel modo corretto per farsi capire.

Quale dovrei studiare prima?

Questa è una decisione prettamente personale, che non dovrebbe essere presa solo in base a differenze o somiglianze tra giapponese e coreano. Ogni lingua ha il suo fascino, e alcune cose che la rendono più o meno difficile rispetto alle altre, quindi è meglio valutare tutti i vari aspetti della lingua prima di sceglierne una. Questo include anche quali sono i tuoi obiettivi personali, e cosa vuoi trarre dall’esperienza di studio di una lingua. Preferiresti vivere e studiare in Corea oppure in Giappone? Quali posti vorresti visitare che da semplice turista non avresti modo di vedere o conoscere? E qual è la cultura che ti affascina di più?

Altre cose da tenere in considerazione 

Culturalmente la Corea e il Giappone hanno degli elementi comuni, se parliamo della struttura sociale, della cultura in ambito lavorativo, o della mentalità collettiva. Ci sono però anche diversi elementi contrastanti, come la cucina o il gusto nel design, o gli stereotipi generali riguardo al carattere e alla personalità della gente del luogo.

Lo stile di vita in entrambi i paesi è molto piacevole e, in linea di massima, il costo della vita in Corea del Sud è inferiore a quello del Giappone, anche vivendo nella capitale.

La pandemia da Covid-19 ha avuto un notevole impatto su Giappone e Corea, se pensiamo a chi vuole studiare in uno di questi paesi. Contattaci per sapere gli ultimi aggiornamenti.

Leggi i nostri articoli sul costo della vita in Giappone e il quanto costa vivere da studente a Tokyo.

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