Tecniche e materiali efficaci per memorizzare i kanji

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Ti è capitato di avere difficoltà a memorizzare i kanji, con la tendenza a dimenticare quelli già studiati per ricordarti quelli nuovi? Per parlare e scrivere in modo fluente in giapponese si dice spesso che sia necessario conoscere circa 2136 jōyō kanji (常用漢字, i kanji più comunemente usati nella lingua giapponese).

Per imparare a leggerli e, per i più ambiziosi, a scriverli tutti ci vogliono diversi anni di pratica. Tuttavia, avere una buona tecnica e regolari abitudini possono aiutarti a procedere con più velocità.

In questo articolo parleremo delle tecniche e dei materiali più utili da usare per memorizzare i kanji. Continua a leggere se ti interessa l’argomento!

Impara i kanji con i libri Kanji Kentei 

La prima cosa da fare è preparare una lista in ordine logico e ben strutturata. Il modo migliore per farlo è senza dubbio utilizzare quella creata dal Kanji Kentei (漢字検定), il test attitudinale di kanji per giapponesi.

Il motivo per cui questo è il metodo migliore è proprio perché è stato creato per giapponesi madrelingua e non per studenti stranieri. Se imparerai i kanji allo stesso modo e nell’ordine con cui li impara chi è nato in Giappone sarà molto più efficace. Inoltre, le parole con i kanji in questo libro sono più utili e di uso pratico di quelle che trovi nei soliti libri di testo.

Il Kanji Kentei è suddiviso in dodici test, che vanno dal livello 10級 (kyū), per i bambini della prima scuola elementare, fino al livello 1級 (ikkyū), così difficile che sono pochi i giapponesi che riescono a superarlo. Per includere tutti i 2136 jōyō kanji devi superare il livello 2級 (nikyū).

La parte migliore del Kanji Kentei è che rende l’apprendimento divertente. Per i test del Kanji Kentei non basta imparare a leggere e scrivere i kanji, ma è necessario anche imparare l’ordine dei tratti, riuscire a scovare i kanji errati nei test, scrivere gli opposti e i sinonimi in alcune combinazioni (熟語 jukugo, parole formate da due kanji) e molto altro. Ti dà veramente una visione globale dei kanji, rendendo più facile memorizzarli per lungo tempo.

Ci sono vari libri di testo per superare il Kanji Kentei, con liste di kanji e esercizi pratici, e si trovano in tutte le librerie in Giappone. Puoi anche trovarli online, basta acquistare i libri di livello 10-7.

C’è anche un’app 漢検トレーニング (kanken torēningu) per Apple e Android se hai la versione giapponese gi Apple store e Google play sul tuo telefono. Se usi l’app ti consigliamo di acquistare la penna per smartphone, utilissima per scrivere i kanji al posto del dito.

Personalmente uso un videogioco di giapponese per 3DS (漢検トレーニング2, kanken torēningu 2) perché lo trovo un ottimo software ed è stato sviluppato dalla fondazione del Kanji Kentei.

persona che usa un'app giapponese

Materiali per imparare i kanji

Ci sono tanti modi diversi per riuscire a memorizzare oltre 2000 kanji. Per fortuna ormai si trovano molte app e materiali di ogni genere che ti aiuteranno, anche se sono più sui telefoni Android che su quelli Apple.

Ti elenchiamo alcune app consigliate per imparare i kanji.

Kanji Study

Anche se non è gratis, Kanji Study è probabilmente l’app migliore per imparare i kanji, ma solo se usata nel modo giusto. Ti diamo alcune dritte per iniziare le tue sessioni di studio dei kanji correttamente con Kanji Study:

  • Prima scegli il modo in cui vuoi suddividere i kanji. Ti consigliamo di usare come riferimento il JLPT o il Kanji Kentei.
  • Scegli come dividere i kanji in sezioni più pratiche di 10-20 kanji ciascuna. Puoi farlo tramite le impostazioni automatiche.
  • Il modo migliore è studiare facendo tanti esercizi scritti o di lettura di kanji. Cerca nelle impostazioni “random sentence” che è molto meglio di “random word” perché ti offre anche il contesto di riferimento. Scegli anche “recommended sentences”.
  • Se stai facendo pratica di scrittura di kanji assicurati di spuntare su “manual self check” perché ti permette di scrivere i kanji liberamente.
  • Alla fine della sessione puoi categorizzare i kanji in base a quanto li conosci bene, dandogli delle stelle, così puoi usarle come riferimento per ripassare i kanji che conosci meno nelle prossime sessioni di studio.
  • Se vuoi, puoi importare i kanji e le frasi direttamente sulle flashcard dell’app Anki (ne parliamo tra poco).

*Dritta extra: usa la penna per smartphone al posto del dito quando scrivi i kanji. Vuoi assicurarti che il kanji rimanga anche nella memoria dei tuoi muscoli.

Dizionari giapponesi Takoboto e Anki

Quando si memorizzano i kanji avere un buon dizionario è fondamentale. Dopo aver provato varie app di dizionario sono arrivato alla conclusione che uno dei migliori è Japanese Dictionary Takoboto. Ti permette di cercare con “?” come jolly se non ricordi l’intera parola. Inoltre, non solo puoi cercare parole, ma anche note grammaticali che saranno complete di una spiegazione e delle frasi di esempio. Puoi anche creare delle liste di parole o kanji e importarle su Anki con un solo click.

Molto probabilmente avrai sentito parlare di Anki. È una delle app di flashcard più popolari con cui puoi automaticamente ordinare le parole da ripassare in base al risultato precedente. È utile, ma solo se la userai giornalmente e sarai costante. Il modo migliore per usare Anki è di ripassare i kanji attraverso parole o frasi di esempio. Evita di ripassarli senza un contesto preciso, sarebbe inefficace e li dimenticheresti facilmente.

Cerchi altre app per imparare il giapponese, non solo per i kanji? Ti consigliamo questo nostro articolo.

Persona che studia con un libro di giapponese

Memorizzare i kanji con la mnemotecnica

Un altro metodo popolare per memorizzare i kanji, usato anche dal famoso Youtuber Pewdiepie, è attraverso la mnemotecnica. È un modo di imparare utilizzando associazioni tra i kanji e le parole/frasi. Per poterlo fare devi prima imparare il significato dei radicali dei kanji (ogni parte del kanji ha un suo significato). Poi dovrai combinare le varie parti per creare una storia che assocerai al kanji. Eccone alcuni esempi:

Il radicale 亻significa “persona” (la versione compressa del kanji 人)
Il radicale 木 significa “albero”

Unisci questi due radicali per ottenere il kanji 休 che significa “riposare”. Per ricordarlo in modo efficace devi creare una frase mnemonica come:
“Una persona è appoggiata a un albero per riposare”.

Altro esempio:

Il radicale 馬 significa “cavallo”
Il radicale 又 significa “ancora”
Il radicale 虫 significa  “insetto”

Unendo questi tre radicali otteniamo che significa “fare baccano/rumore”. Per ricordare questo kanji puoi usare la seguente tecnica mnemonica:
“Un cavallo è stato punto ancora da un insetto e ha fatto un gran baccano”.

Personalmente credo che questo metodo sia utile per memorizzare i kanji in modo visivo, però non è così utile per imparare a usarli correttamente. Per questo penso che sia un buon metodo se si usa insieme allo studio delle parole e delle frasi con quel kanji.

Scegli tu come studiare

Alla fine sei tu che devi trovare il miglior approccio di studio che funziona per te. Il modo di memorizzare i kanji è assolutamente soggettivo, quindi noi ti abbiamo solo consigliato alcuni modi che funzionano nella maggior parte dei casi. Magari per te il metodo tradizionale con lunghe liste di kanji e parole scritte a penna è più efficace rispetto alle app.

Ricorda solo che la cosa fondamentale è restare motivati e fare in modo che lo studio dei kanji sia divertente. Spero, quindi, che i metodi illustrati prima ti siano utili.

Se ti interessa la lingua giapponese, vuoi saperne di più e vuoi conoscere meglio la cultura e la vita in Giappone segui il nostro blog.

Articolo tradotto dalla versione originale in inglese qui.

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