Come lavorare a tempo pieno in Giappone da stranieri

Tempo di lettura: 5 minuti
Computer portatile aperto su un tavolo
Articolo aggiornato a luglio 2024.

Se hai terminato un corso di lingua giapponese, hai una laurea e le qualifiche giuste e sogni di lavorare a tempo pieno in Giappone, c’è molto da imparare su questo processo. La ricerca di lavoro in Giappone è molto diversa da quella in Italia, quindi continua a leggere per avere un’introduzione alla ricerca di un lavoro a tempo pieno in Giappone.

Candidati stranieri per lavorare a tempo pieno in Giappone durante un colloquio

Ricerca del lavoro in Giappone

Il processo di ricerca di lavoro per i giovani laureandi giapponesi è molto lungo e faticoso. Si chiama 就職活動 (shushoku katsudo), che letteralmente significa “attività di ricerca del lavoro”. Questa procedura comincia un anno prima dalla data di laurea e dalla fine effettiva degli studi universitari, per poter cominciare il lavoro full-time direttamente da aprile dell’anno successivo.

Sebbene non sia impossibile per gli studenti stranieri che si laureano in estate o in inverno trovare lavoro in Giappone, le opzioni saranno limitate e più competitive, quindi è meglio tenere a mente il periodo dello shushoku katsudo quando si pianificano gli studi. La cosa migliore è entrare in Giappone come studenti di lingua richiedendo il visto studentesco tramite la scuola. Avere il visto studentesco permette di lavorare part-time fino a 28 ore a settimana, facendo pratica di giapponese, oltre all’esperienza lavorativa di per sé. In più, il cambio da visto studentesco a lavorativo è più semplice rispetto all’ottenimento di un visto da zero, ad esempio se vuoi trasferirti dall’Italia direttamente per lavorare a tempo pieno in Giappone.

Requisiti per lavorare a tempo pieno in Giappone

Requisiti per stranieri per lavorare a tempo pieno in Giappone

Per coloro che hanno frequentato una scuola di lingua giapponese in Giappone la soluzione ideale è di trovare un’azienda di stampo internazionale, o che abbia bisogno di staff straniero.

Di solito, le aziende che assumono staff straniero sono grandi imprese giapponesi che hanno bisogno di staff internazionale per fare da tramite tra il Giappone e il paese straniero interessato. Questi ruoli richiedono generalmente un livello di giapponese pari al JLPT N2, il cosiddetto Business Japanese, oltre a una buona padronanza dell’inglese ed eventualmente a una terza lingua (nel nostro caso è l’italiano). Da chi possiede l’N2 ci si aspetta che sia in grado di comunicare in keigo, il giapponese formale, fondamentale nell’ambiente lavorativo giapponese, sia in forma scritta che orale.

Dovrai redarre un curriculum in giapponese e una lettera di presentazione (a volte anche in inglese). Le domande poste durante un colloquio di lavoro in Giappone sono spesso simili, e abbiamo cercato di elencarle in un articolo sull’argomento. Tieni poi presente che nelle aziende giapponesi è obbligatorio un dress code sia per la vita d’ufficio di tutti i giorni, che per il colloquio, così da dare una buona prima impressione.

Le aziende internazionali spesso hanno delle regole diverse, anche riguardo all’abbigliamento sul luogo lavorativo, ma è sempre meglio seguire gli standard finché non sarà il tuo responsabile o datore di lavoro a dirti che puoi vestirti in maniera casual.

Come ottenere un visto di lavoro in Giappone

Uno dei requisiti fondamentali per ottenere il visto per lavorare a tempo pieno in Giappone è possedere una laurea, che sia triennale o magistrale spesso non fa differenza, oppure essere diplomato presso una Senmon Gakkou (accademia professionale in Giappone). L’essere laureato o diplomato da una Senmon Gakkou renderà più semplice la procedura per la richiesta del visto di lavoro, ma la tua laurea deve comunque essere inerente al settore professionale in cui vuoi lavorare.

Per chi si trova già in Giappone per motivi di studio, la procedura di cambio del visto studentesco in un visto di lavoro è semplice e offre maggiori opportunità di lavoro, in quanto alcune aziende sono in grado di assumere e sponsorizzare solo visti per persone che vivono già nel Paese. Se torni nel tuo Paese per iniziare il processo di ricerca di un lavoro in Giappone, le opzioni potrebbero essere limitate alle aziende che sono in grado di sponsorizzare i visti per chi vive all’estero.

In alternativa, se non hai una laurea, e dimostri di avere esperienza professionale di almeno 10 anni nel tuo campo, hai ancora la possibilità di ottenere il visto lavorativo per lavorare a tempo pieno in Giappone. Ovviamente le mansioni che svolgevi in quella precedente esperienza di lavoro dovranno rispecchiare quelle che svolgerai nell’azienda giapponese che ha intenzione di assumerti. Un esempio è quello dei lavori manuali, come il cuoco o il pizzaiolo. Sono posizioni molto richieste in Giappone, ma per cui bisogna dimostrare di avere almeno 10 anni di esperienza alle spalle. La procedura di richiesta del visto, in questo caso, potrebbe richiedere più tempo, e magari l’ufficio immigrazione vorrà dei documenti aggiuntivi relativi alla precedente posizione lavorativa. Leggi il nostro articolo su come trovare lavoro in Giappone con Go! Go! Nihon per qualche approfondimento in più.

Mani su una tastiera e tè verde

Tipi di visto lavorativo in Giappone

I tipi di visto lavorativo per lavorare a tempo pieno in Giappone sono numerosi, e ricoprono le seguenti categorie:

  • Highly Skilled
  • Professore
  • Artista
  • Giornalista
  • Business manager
  • Ingegnere/Specialista in studi umanistici /Servizi internazionali
  • Servizi medici
  • Ricercatore
  • Servizi legali/contabili

Sul sito dell’ufficio immigrazione giapponese trovi maggiori informazioni riguardo ai vari tipi di visto e ai requisiti per richiedere il visto di lavoro.

Se hai un medio-alto livello di giapponese, e sei fluente anche in inglese, oltre ad essere di madrelingua italiana, il mercato del lavoro giapponese può offrirti molte opportunità. Puoi lavorare a tempo pieno in Giappone come interprete, traduttore, nel campo del turismo, del servizio clienti o dell’import-export. Se poi hai una specializzazione universitaria particolare, ad esempio in ingegneria, marketing, o comunicazione internazionale puoi puntare in alto.

Un consiglio: puoi prendere in considerazione anche gli stages (インターン intaan), mentre studi la lingua giapponese. Molte aziende in Giappone offrono opportunità di stages, ed è questa l’occasione per capire meglio la mentalità giapponese nell’ambito lavorativo, imparando a comunicare nel modo giusto e più efficiente, oltre ad accumulare esperienza lavorativa preziosa per arricchire il tuo curriculum.

Come trovo lavoro in Giappone?

Puoi partire dalla nostra pagina di recruiting Jobs in Japan, dove pubblichiamo offerte lavorative per stranieri. 

Ricorda che puoi cercare lavoro a tempo pieno in Giappone fino all’ultimo giorno dalla scadenza del tuo visto studentesco, purché non sia scaduto al momento della richiesta del nuovo visto. Nel momento in cui un’azienda decide di assumerti e avrà consegnato i documenti all’ufficio immigrazione ti verrà dato un foglio in cui si attesta che sei in attesa del nuovo visto.

Trovare lavoro in Giappone da straniero non è poi così difficile come si può pensare. Se hai una buona padronanza di giapponese e inglese, oltre all’italiano, e magari sei specializzato in un campo specifico hai ottime possibilità di lavorare a tempo pieno in Giappone. Leggi il nostro articolo sulle difficoltà dei lavoratori stranieri in Giappone per ulteriori consigli.

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