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Sia che tu stia cercando un lavoro full-time che tu ne abbia già trovato uno dopo il corso di lingua magari ti starai chiedendo come fare a convertire il visto studentesco in visto lavorativo in Giappone. È un procedimento piuttosto comune e ti daremo in questo articolo tutte le informazioni che ti servono. Continua a leggere.
Che tipi di visto di lavoro ci sono in Giappone?
Ci sono vari visti di lavoro in Giappone ed è utile per te sapere quali sono e per quali puoi fare richiesta nella tua situazione.
Visto di lavoro
Questo visto dipende dall’azienda che ti assume ed è probabilmente il più comune. Di solito per ottenerlo devi avere un titolo di laurea di primo livello o almeno 10 anni di esperienza lavorativo in un settore specifico per poterne fare richiesta.
Ci sono diverse durate: 3 mesi, 4 mesi (solo per Business manager), 1 anno, 3 anni e 5 anni. Il più comune visto di lavoro ha validità di 1 anno o 3 anni.
Il visto di lavoro si suddivide in varie categorie:
Professore
Artista
Investitore/Business manager
Giornalista
Servizi legali/contabili
Servizi medici
Ricercatore
Docente
Ingegnere
Lavoratore specializzato (chef, sommelier ecc.)
Specialista in servizi umanistici/internazionali
Trasferimento infra-aziendale
Personaggio dello spettacolo
Visto per professionisti altamente specializzati (Highly Skilled Professional Visa)
Questo visto è molto più complesso da ottenere degli altri visti di lavoro in Giappone, per via dei requisiti che bisogna avere e il significativo numero di esperienze lavorative in un particolare settore.
È anche basato su un sistema a punti che richiede di avere almeno 70 punti o più per ricevere questo visto. Il visto per professionisti altamente specializzati appartiene a sole tre aree di lavoro:
Attività tecniche e altamente specializzate
Attività di business management avanzate
Attività di ricerca accademica avanzate
I vantaggi di questa categoria di visto è che, se ottenuto, vale da subito 5 anni. In aggiunta, è una corsia preferenziale per ottenere il visto permanente a seconda dei punti che si hanno.
Visto di vacanza-lavoro
Questa categoria di visto è disponibile solo per alcuni paesi che hanno un rapporto bilaterale con il Giappone. Tra questi ora c’è anche l’Italia, anche se non ci sono ancora notizie sulla procedura di rilascio del visto. È disponibile per coloro che hanno tra 18 e 30 anni compiuti al momento della richiesta.
Inoltre, l’intenzione principale del visto vacanza-lavoro è di far venire in Giappone persone dall’estero per viaggiare, più che per lavorare. È bene tenerlo a mente se vorrai convertire il tuo visto studentesco in visto di lavoro in Giappone.
Visto di abilità specifiche (Specified Skills Visa)
Ad aprile 2019 il Giappone ha introdotto un nuovo tipo di visto con l’obiettivo di coprire diversi ruoli lavorativi per cui in Giappone c’è una certa carenza. È importante notare che il visto Specified Skills è di due tipi: Specified Skilled Worker (i) e Specified Skilled Worker (ii).
Per entrambi i visti dovrai avere almeno una laurea o 10 anni di esperienza lavorativa. Tuttavia, dovrai sostenere un esame per dimostrare di avere le abilità richieste per ricoprire un ruolo in quel campo specifico. Per il visto Specified Skilled Worker (i) dovrai anche possedere un certificato di lingua giapponese pari ad almeno il JLPT N4.
Questi sono gli ambiti coperti dal visto Specified Skilled Worker (i):
Infermieristica
Imprese di pulizie
Meccanica (parti di automobili)
Meccanica industriale
Informatica ed elettronica
Costruzioni
Meccanica navale
Manutenzione e riparazione di automobili
Aviazione
Settore alberghiero
Agricoltura
Acquacoltura e pesca
Produzione di cibo e bevande
Servizi alimentari
Il visto Specified Skilled Worker (ii) copre invece i seguenti ambiti:
Costruzioni
Meccanica navale
Una differenza sostanziale tra i due tipi di visto Specified Skilled Visa è che il primo tipo è valido per soli 5 anni e dopo 5 anni dovrai lasciare il Giappone per tornare al tuo paese di origine. Dall’altro lato, il secondo tipo permette di rimanere più a lungo e di portare con te la famiglia in Giappone.
Cosa serve per convertire il visto studentesco in visto lavorativo in Giappone
Per rendere la visita all’ufficio immigrazione il più semplice possibile ti indichiamo la lista di documenti che ti verranno richiesti per poter convertire il visto studentesco in visto di lavoro in Giappone.
Per ottenere il cambio di stato di residenza dovrai fornire il contratto di lavoro del tuo datore di lavoro. Ne avrai bisogno prima di iniziare la procedura.
Ricorda anche che per essere anche solo preso in considerazione per la richiesta del visto di lavoro dall’ufficio immigrazione in Giappone dovrai possedere una laurea o almeno 10 anni di esperienza lavorativa in un ambito specifico.
Per il cambio in visto lavorativo avrai bisogno di:
modulo di richiesta per il cambio di stato di residenza (lo trovi online oppure in formato cartaceo qui )
Il certificato di laurea, la lista di esami o il certificato di diploma
La prova di aver superato l’esame di giapponese JLPT (JLPT N2 o superiore)
I documenti che provano il tuo impiego lavorativo, lo stipendio e il periodo di tempo che dovrai stare in Giappone. Questo documento può essere il contratto di lavoro, una lettera di invito o altri documenti forniti dall’azienda che vuole assumerti.
Ci sono altri documenti che devi portare con te:
La più recente dichiarazione dei redditi dell’azienda che ti vuole assumere
Il ritorno delle tasse dell’azienda
La descrizione delle attività lavorative dell’azienda
Molti datori di lavoro sono disposti ad aiutare per svolgere questa procedura di richiesta del visto e magari lo faranno al posto tuo. In altri casi, invece, potresti dover preparare tutto per conto tuo.
Tieni presente che dovrai fare richiesta del visto di lavoro il prima possibile dopo aver firmato il contratto con l’azienda giapponese per non rischiare di iniziare a lavorare con uno stato di residenza errato. Se hai dei dubbi sulla procedura o sulle opzioni per te ti consigliamo di contattare un avvocato dell’immigrazione.
Il nostro programma di 5 anni ti dà una panoramica di come raggiungere il tuo obiettivo di vivere in Giappone a lungo termine, dallo studio del giapponese fino all’ottenimento dello stato di residenza permanente.
Quanto dura la procedura di richiesta del visto?
Ogni richiesta del visto è unica e dipende dall’ufficio specifico e anche dalla propria documentazione Pertanto è difficile stimare quanto ci vorrà per l’intero processo del visto.
L’unica indicazione che possiamo darti è che, nel momento in cui richiedi il cambio di stato di residenza, il tuo attuale visto viene automaticamente esteso di 2 mesi per darti modo di rimanere in Giappone legalmente mentre aspetti l’esito del tuo visto dall’ufficio immigrazione. Puoi quindi dedurre di ricevere il visto in quel periodo di tempo.
Cosa succede se la richiesta del visto è respinta?
Sfortunatamente può succedere che la tua richiesta di cambio di visto venga respinta. In quel caso avrai un limite di tempo entro cui lasciare il paese.
Ci sono vari motivi per cui la richiesta può essere respinta. Eccone alcune:
le tue qualifiche
la tua esperienza lavorativa
i dati finanziari dell’azienda
moduli incompleti o errore nella documentazione
Puoi recarti all’ufficio immigrazione per chiedere spiegazioni ed è possibile che ti facciano rifare la richiesta. In quel caso dovrai fornire dei documenti extra in base alla motivazione che ti verrà fornita