Come sono riuscito a superare il JLPT N1 e come puoi farlo anche tu

Tempo di lettura: 5 minuti

Questo articolo è una traduzione dell’originale scritto in inglese dall’autore.

Non è così ovvio capire come superare l’esame di giapponese JLPT N1. Il passaggio da N2 a N1 è enorme e ci si può sentire facilmente sopraffatti dalla mole di nozioni da studiare. Non è impossibile, però, se ci si mette il massimo dell’impegno.

In questo articolo condividerò la mia esperienza e alcuni trucchi per superare il fatidico JLPT N1.

Cos’è il JLPT?

La sigla JLPT sta per Japanese Language Proficiency Test” e si riferisce all’esame ufficiale di lingua giapponese tenuto due volte l’anno. Il test consiste in domande a risposta multipla che coprono gli ambiti di comprensione scritta, ascolto, grammatica e kanji.

Il JLPT va dal livello N5 al livello N1 (dal più facile al più difficile). La curva di difficoltà è esponenziale, per cui il salto da N4 a N3 è quasi il doppio rispetto a quello tra N5 e N4. Ciò significa che dal livello N2 a quello N1 la differenza è notevole e corrisponde quasi al passaggio che si farebbe dal livello N5 al livello N2.

Queste sono le descrizioni dei vari livelli in base al sito ufficiale del JLPT:

N5 – In grado di capire il giapponese basilare fino a un certo livello.

N4 – In grado di capire il giapponese basilare.

N3 – In grado di capire il giapponese usato nelle situazioni di vita quotidiana fino a un certo livello.

N2 – Oltre a capire il giapponese usato nelle situazioni di vita quotidiana si è in grado di capire il giapponese usato in ogni ambito ma con un certo limite.

N1 – In grado di capire il giapponese in ogni ambito.

Perché il JLPT è così importante?

La società giapponese si basa fortemente sul valore del ganbaru (“mettercela tutta”), applicato non solo nel sistema educativo giapponese e quello dell’esame di ingresso all’università, ma è anche diventato un test linguistico ufficiale e riconosciuto come il TOEIC (Test of English for International Communication) o altri test di lingue straniere. 

È pratica comune quella di chiedere diplomi e certificazioni che dimostrino le proprie abilità e il JLPT serve a dimostrare il proprio grado di conoscenza della lingua giapponese. Superare il JLPT N1 è spesso consigliato a chi vuole lavorare in un’azienda giapponese o entrare all’università in Giappone.

Sebbene il livello N2 sia il requisito minimo per la maggior parte delle università e delle aziende in Giappone, aver superato il livello N1 renderà il tuo CV ancora più interessante. Inoltre avrai maggiore sicurezza nel compilare o scrivere documenti accademici o report.

Studente di lingua giapponese che scrive su un libro

Come ho superato il JLPT N1

Avevo diversi motivi per voler superare l’esame JLPT N1. Volevo interagire in maniera più profonda con i giapponesi. Volevo studiare all’università o trovare lavoro a tempo pieno in Giappone. Volevo poter leggere e capire la letteratura giapponese, oltre a giocare ai videogiochi in giapponese.

La prima volta che ho studiato per il JLPT mi trovavo a Yokohama e studiavo presso lo Yokohama Design College. All’epoca avevo studiato giapponese per circa 4 mesi e l’insegnante mi aveva consigliato di spingermi oltre e provare a superare il JLPT N3. È così che con alcuni compagni di classe abbiamo iniziato a studiare insieme dopo la scuola, comprando libri specifici come “日本語 総まとめN3” (Nihongo Sō-matome N3) e “Try! 日本語能力N3” (Try! Nihongo Nōryoku shiken N3), oltre a usare libri di simulazione dell’esame N3 forniti dalla scuola. Siamo stati anche molto fortunati di avere un’insegnante che, volontariamente, ci aiutava con lezioni extra e gratuite dopo le regolari lezioni, per due volte a settimana. 

Nonostante tutti gli sforzi, all’epoca non sono riuscito a superare l’esame dell’N3. Avevo sopravvalutato le mie capacità e, soprattutto, sottovalutato la difficoltà del test. Per questo motivo ho deciso di aumentare i miei sforzi e di passare direttamente il livello N2 alla prossima occasione, ovvero dopo 6 mesi.

Stavolta ho avuto un approccio diverso, iniziando a immergermi completamente nella lingua giapponese e praticando i miei hobby (guardare film, giocare ai videogiochi) in giapponese invece che in inglese.

Mi sono impegnato anche a cercare nel vocabolario sempre i termini che non conoscevo, esportandoli nell’app Anki (un’app con flashcard). Ho usato i libri che ho nominato prima, ma stavolta per il livello N2 e ho studiato per almeno un paio d’ore al giorno. E sempre con il supporto del mio insegnante sono riuscito a passare l’N2!

Dopo aver passato il JLPT N2 mi sono diplomato dallo Yokohama Design College e sono tornato in Svezia. Per motivi personali sono tornato in Giappone dopo 6 mesi e il modo più semplice per ottenere un visto era iscriversi a una scuola di lingua giapponese di nuovo. Mi sono iscritto all’Intercultural Institute of Japan di Akihabara.

Durante l’anno di studio all’Intercultural Institute of Japan mi sono prefissato l’obiettivo di superare il JLPT N1. In base alla mia esperienza devo dire che la differenza di livello tra N2 e N1 è enorme e le domande sono più aperte (ad esempio “qual è l’intenzione dell’autore in questo testo?”). Durante la parte di ascolto devi ricordarti molti dettagli e prendere appunti mentre ascolti.

Ma ovviamente la parte più difficile è quella dei vocaboli e dei kanji da memorizzare. Devi memorizzare 2136 常用漢字 (jōyō kanji, i più usati in giapponese) paragonati ai 1000 kanji da memorizzare per il JLPT N2.

In tutto mi ci sono voluti due anni e mezzo per superare il JLPT N1 e un anno e mezzo per passare dall’N2 all’N1. Come puoi immaginare non è facile capire da dove iniziare a studiare. Per questo voglio condividere con te tre dritte che per me hanno funzionato.

I miei tre consigli per superare il JLPT N1

Leggi, leggi, leggi!

Se leggere libri non è la tua passione, prova a leggere giornali o a fare videogiochi con molto testo, come i JRPG (giochi di ruolo giapponesi) o i VN (Virtual Novels). Leggere è il modo migliore per imparare nuovi vocaboli e comprendere meglio l’uso di nuove forme grammaticali e kanji. Se leggi abbastanza sarai anche in grado poi di capire subito se una frase “suona male”. Questa sensazione ti aiuterà a superare il JLPT N1.

Fai tante simulazioni di esame N1

Quando comincerai a pensare che forse hai delle possibilità di passare il JLPT N1 ti consiglio di cominciare a familiarizzare con la struttura del testo. Potrai farlo provando tante simulazioni di esame e vedrai subito quali sono le tue lacune, oltre a scoprire quali trabocchetti potresti trovare. Ricorda di farlo onestamente, appuntando quali domande hai tirato a indovinare, per revisionarle dopo e capire effettivamente qual è la risposta corretta e perché.

Studia i kanji regolarmente

Per memorizzare più di 1000 nuovi kanji e le parole a essi collegate non è cosa da poco. È importante trovare il giusto metodo di studio. Per questo scopo ti consiglio di acquistare un libro di testo di soli kanji, ad esempio 留学生のための漢字の教科書上級1000 (Ryūgakusei no tame no kanji no kyōkasho jōkyū 1000) e di scrivere, per ogni kanji, una lista di parole giapponesi e come le useresti nella tua lingua. Scrivere le parole a mano è molto importante perché ti costringe a fare attenzione a cosa scrivi, aiutandoti a memorizzarle meglio. Consiglio anche di ripassare, all’inizio di ogni giornata di studio, i kanji che hai studiato la volta prima. Ripetere è fondamentale per memorizzare i nuovi kanji e vocaboli a lungo termine.

In ogni caso, superare il JLPT N1 richiede grande sforzo e dedizione. Superare l’N1 non ti aprirà solo le porte degli studi universitari in Giappone o quelle di una carriera lavorativa, ma ti aiuterà a comprendere più a fondo i giapponesi e a connetterti con loro a un livello diverso.

Se hai anche tu dei consigli per superare il JLPT N1 condividilo con noi nei commenti.

Per altri consigli o suggerimenti sullo studio del giapponese continua a seguire il nostro blog.

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