Guida al J-Pop, la musica pop giapponese

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La musica pop giapponese ha milioni di fan in tutto il mondo e, anche se credi di non saperne nulla, in realtà potrebbe sorprenderti il numero di canzoni giapponesi che hai già ascoltato almeno una volta. Le canzoni del J-Pop infatti fanno spesso da colonna sonora a film, serie TV, anime e (ovviamente!) videogiochi. 

Per darti un’introduzione, abbiamo preparato per te una guida al J-pop, con alcuni consigli di canzoni e artisti che potrebbero farti appassionare alla musica pop giapponese. 

Le origini del J-Pop

Nonostante la parola J-Pop si traduca di solito con “musica pop giapponese”, si usa questa definizione anche per riferirsi a brani di altri generi musicali, come rock, R&B e hiphop.

Alla base del J-Pop c’è il kayōkyoku (歌謡曲), termine che si riferisce alla musica prodotta grazie all’influenza delle tendenze occidentali. Questo genere diventa particolarmente famoso durante il periodo Showa (1926 – 1989), quando la maggior parte dei cantanti non solo scriveva le proprie canzoni, ma produceva anche cover di canzoni occidentali. 

Il termine “J-Pop” invece compare per la prima volta tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ‘90. Negli anni ’90 inizia a diventare estremamente popolare in tutto il Giappone. In questi ultimi tre decenni, si sviluppa nel J-Pop che conosciamo oggi: un genere musicale amato in tutto il mondo.

Una guida agli artisti del J-Pop

Ci sono migliaia di artisti sulla scena J-Pop da conoscere. Quali ascoltare, ovviamente, dipende dai propri gusti musicali, ma per aiutarti a scegliere abbiamo stilato una lista degli artisti J-Pop più importanti, dagli anni ‘90 fino ad oggi.

Hikaru Utada

Nata negli Stati Uniti, Hikaru Utada è una dei pilastri del J-Pop moderno. Detiene ancora il record per l’album più venduto in Giappone con il suo album debutto, First Love (1989). La sua musica si ispira al pop occidentale e al R&B.

Arashi

Altro nome importante per il J-Pop, questa boy band nasce nel 1999 e accumula negli anni una serie di successi discografici. Nel 2019 l’album che contiene tutte le loro canzoni più famose è l’album più venduto del momento, battendo Taylor Swift e i BTS. La loro musica è principalmente pop.

Nei primi mesi del 2019, hanno annunciato che smetteranno di suonare alla fine del 2020. Ma non preoccuparti, hai comunque due decenni di brani da ascoltare!

Namie Amuro

L’equivalente di Madonna in Giappone, è Namie Amuro. La sua fama, arrivata all’improvviso, le è valsa il soprannome di “Regina del pop giapponese” e – appunto – di “Madonna giapponese”. Rimane una delle artiste più vendute in Giappone, nonostante si sia ritirata dalle scene nel 2018.

Ayumi Hamasaki

Dopo aver debuttato nel 1998, Ayumi Hamasaki diventa via via sempre più famosa, creandosi così un seguito sempre più innamorato della sua musica e del suo stile. Oltre ad aver pubblicato già 30 album, è anche protagonista di drama autobiografico

GACKT

Gakuto Oshiro, conosciuto come Gackt, è un altro artista attivo da tanto tempo, dai primi anni ‘90. È considerato un artista rock, ma di sicuro non si tira indietro davanti ad altri generi. La sua musica è stata spesso utilizzata come colonna sonora di videogiochi, anime e serie TV.

AKB48

Questo gruppo femminile detiene uno dei record per maggiori incassi in Giappone e ha venduto migliaia di singoli fin dalla prima apparizione nel 2005. La loro musica si basa soprattutto sul genere pop.

Hanno un teatro a loro dedicato, a Tokyo, nel quartiere di Akihabara (AKB nel loro nome si riferisce proprio ad Akihabara) e si sono suddivise in altri piccoli gruppi per distribuirsi il carico di lavoro.

Babymetal

L’heavy-metal non è sicuramente per tutti, ma Babymetal ha introdotto questo genere anche a persone che non sono fan del genere. Combinando kawaii e metal, Babymetal ha raggiunto un grande successo sia in Giappone che in tutto il mondo con il suo stile e un sound unico.

Kyary Pamyu Pamyu

Kyary Pamyu Pamyu è una delle principesse del pop giapponese moderno, e racchiude in sé tutte le caratteristiche dello stile “Harajuku” e del “kawaii”. Ha più volte citato Lady Gaga, Gwen Stefani e Katy Perry come modelli e fonti d’ispirazione. 

Official髭男dism (Official HIGE DANdism)

Questa pop band ha dominato il mondo musicale giapponese nel 2019 con il loro singolo Pretender, che a maggio 2020 ha raggiunto le 300 milioni di visualizzazioni su Apple Music. Hanno rilasciato anche altre canzoni e stanno dimostrando di essere una delle band più apprezzate del J-Pop moderno

Hatsune Miku

Non può mancare in una guida al J-Pop giapponese, una delle star più amate in Giappone, Hatsune Miku. Non si tratta però di un’artista in carne e ossa, ma di un progetto digitale, nato come sintetizzatore vocale per altri musicisti. Dal 2007 Hatsune Miku ha iniziato ad avere un enorme successo, tanto da cantare ora sia in concerti propri che in eventi con altri artisti “reali”.

Kenshi Yonezu

Continuando su questa scia, il cantautore Kenshi Yonezu ha iniziato la sua carriera nel 2009 come vocaloid con il nome di Hachi, prima di debuttare con il proprio nome e con la propria voce nel 2012. La sua hit song, “Lemon”, è la base per il drama giapponese “Unnatural” e uno dei video musicali giapponesi più visti su YouTube con oltre 610 milioni di visualizzazioni.

Ti è piaciuta questa guida al J-Pop, la musica pop giapponese? Se ci sono altri artisti che consiglieresti, scrivilo nei commenti, e per altre curiosità e approfondimenti sulla cultura giapponese continua a leggere il nostro blog e seguici su Facebook e Instagram.

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